Gravidanza: curare un tumore non necessariamente danneggia il nascituro

fiore panciaDue studi presentati a Madrid nel congresso della Società Europea di Oncologia medica (Esmo) sembrano confortare le future madri colpite da tumore. Secondo i medici che hanno partecipato a tali ricerche infatti, gravidanza e tumore, due eventi ritenuti inconciliabili e frutto di scelte drammatiche tra seguire la terapia o far nascere il bambino, in molti casi non si escludono. Dunque, con alcuni accorgimenti possono essere entrambi portati avanti. La prima ricerca ha riguardato bambini con un’età media di due anni. Metà di loro è nata da mamme che durante la gravidanza sono state sottoposte a cure anti-tumorali, specialmente chemioterapia. Tutti i bebè sono stati sottoposti ad alcuni accertamenti ed esami. Lo scopo era valutare le loro condizioni di salute. Ebbene, analizzando i risultati, gli autori hanno scoperto che i due gruppi di bambini non presentavano differenze significative. Infatti, sia lo sviluppo mentale che quello cardiaco erano del tutto simili. Il secondo studio ha coinvolto 16 bambini e 10 adulti che erano stati esposti a radioterapia: anche in questo caso, gli studiosi hanno scoperto che la salute generale, lo sviluppo neuropsicologico e lo sviluppo comportamentale erano nella norma in tutti i soggetti, tranne in uno, che però potrebbe aver subito l’influenza di altri fattori negativi.